Pulire lo Specchio del Cuore –

La gestione delle emozioni negative

In definitiva possiamo evincere che: “senso di abbandono, impotenza, tensione, rabbia, panico, senso di colpa, paura, ecc.” tutte queste “emozioni negative” occupano grande spazio ed energia nella nostra mente e ci impediscono di conseguenza di occuparci di ciò che è reale. Fare pulizia di ciò ed evolvere quindi spiritualmente, è il compito al quale molti di noi sono chiamati.
I vari Insegnamenti passati e presenti vogliono, tra l’altro, con le loro tecniche specifiche, portarci a questa comprensione e a questo sacro Lavoro di pulizia.

Che cosa si intende con: emozioni negative?
Certamente quelle elencate all’inizio di questo articolo, ma anche altre, meno evidenti, a volte anche scambiate per “buone e positive emozioni” che invece contribuiscono comunque a destabilizzarci indebolendo la nostra volontà; in altre parole, le emozioni eccessivamente forti (adrenaliniche) che generano dipendenza.

Chi può dirsi totalmente esente dalla loro inquinante presenza?
E poi… è veramente importante negarle, ignorarle, relegandole nel ghetto dei cattivi e dimenticati, o è invece possibile accettarle come una parte anch’essa indispensabile alla nostra avventura terrena? Come è possibile raggiungere un livello di Consapevolezza tale da poter discernere ciò che è utile da ciò che è solamente dannoso alla nostra crescita spirituale?

Se è vero che esistono le malattie, come esistono i veleni o le armi, quanto noi siamo realmente responsabili della nostra salute? Quanto possiamo fare per evitare che il germe del “male” cresca e si manifesti in noi e nel nostro mondo esteriore?
Guardare in faccia la Paura, guardare in faccia la Rabbia, può essere difficile, occorre molto coraggio per affrontare certi “mostri”, ma questa è anche la Via Maestra.

Le Rappresentazioni delle Costellazioni Spirituali sono uno strumento utilizzabile anche per questo, per aiutarci a guardare ed accettare la Rabbia e la Paura o le altre emozioni negative, per ciò che esse sono: illusioni della mente; per imparare a prenderne le distanze dis-identificandoci da loro e da ciò che ne è la vera causa scatenante, senza per questo negarne l’esistenza ma, anzi, ad accettarle come parte integrante di un Progetto intelligente, molto al là della nostra capacità ordinaria di elaborazione e comprensione, che agisce per il nostro migliore interesse, tanto individuale quanto collettivo.
Tengo a precisare che ciò che ho appena affermato non ha nulla a che vedere con la superstizione e la leggenda, anche di carattere pseudo-religioso, ma che è frutto di studio, meditazione, esperienza ed osservazione diretta; cose queste che invito a fare, verificando di persona e lasciando da parte l’abitudine automatica di affidarsi al “sentito dire” come un assioma veritiero su cui costruire ipotesi di realtà totalmente (o parzialmente) immaginarie.

E’ estremamente importante, inoltre, nel processo di guarigione spirituale, iniziare a lottare contro la “naturale” tendenza ad attribuire totalmente all’esterno (a persone, cose, situazioni, avvenimenti esterni a noi) la causa delle nostre sofferenze.
E’ pur vero che a volte ci troviamo invischiati in realtà di cui siamo solo in minima parte responsabili, i cui meccanismi de-generativi vanno assai oltre il nostro potere di controllo, ma sta comunque a noi, alla nostra individuale responsabilità, la scelta del modo: se re-agire o agire proattivamente.

La conoscenza di ciò, è già patrimonio di molti fra coloro che leggono queste righe, ma è pur sempre necessario vigilare costantemente ed allenare il Guardiano della Soglia al discernimento umile ed attivo. Questa conoscenza deve infatti essere portata da un livello puramente intellettuale ad un livello più profondo in cui, per usare una similitudine simbolica ben nota: il verbo si fa carne.
In qualche modo questo è il Processo Creativo che esprime il supremo potere che un individuo umano può sperimentare in questo piano dell’Esistenza.

Come disse Gandhi: “Sii tu il cambiamento che vorresti nel Mondo.”