Il potere della parola –

Il nostro psichismo è strutturato in modo tale che le parole (originalmente solo un insieme di suoni) vengono decodificate in immagini, emozioni, pensieri associativi, azione.
Ecco che la parola si manifesta come energia creativa e trasformante, in quanto trasforma la realtà tramite il potere della mente (conscia e subconscia) da uno stato vibratorio ad un’altro, ma la cui qualità dipende dalla consapevolezza del soggetto emittente .

Ecco l’importanza della comprensione della parola come comunicazione energetica e quindi anche come conseguente effetto sulla materia.

La parola, come l’immagine, può essere interpretata letteralmente, scientificamente; così si manifesta l’impulso di “andare in fondo alle cose” analizzando tutto con sguardo critico. Così rischiamo di perdere il contatto con il sentimento e con l’anima delle cose, come avviene nel mondo “scientifico”; con la mente cerchiamo di dimostrare qualcosa che non esiste, mentre tralasciamo di ascoltare ciò che appare. In ciò che è si nasconde ciò che sta oltre, che può solo essere percepito.

Siamo talmente abituati a dare un nome alle cose che non ci fidiamo più della nostra percezione; quasi ne abbiamo paura.
Dovremmo imparare tutto daccapo…
Quando impariamo a percepire
, la razionalità lascia il posto all’Essere; così pure la paura si dissolve e lascia il posto alla verità.

Come improvvisati Poeti possiamo percepire il mondo come una metafora della Realtà invisibile, nel quale Ragione, Sentimento e Azione si fondono in un’ Unica manifestazione vitale.

Mentre scrivo mi ricordo di Massimo Troisi nel suo ultimo film Il Postino;  quanta tenerezza…