Le parole per crescere tuo figlio –

In questo periodo, soprattutto sul web e nei social, si parla molto del decreto scuola 104/2013, approvato urgentemente da Camera e Senato lo scorso settembre 2013; questo provvedimento stabilisce l’obbligatorietà della formazione dei docenti (per la cui attuazione è previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro) e che li vedrà impegnati a studiare e aggiornarsi su come presentare ai fanciulli «l’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere». Tutto questo sembrerebbe a prima vista un’iniziativa del tutto lodevole, dato che il rispetto delle diversità di genere e il superamento di stereotipi bigotti e sessisti è certamente qualcosa che ogni essere “civile” e al passo con i tempi dovrebbe imparare a praticare.

Il dubbio di molti, genitori e non,  sulla bontà finale dell’educazione gender nella scuola, nasce soprattutto dal sospetto forse anche fondato che ad un’apparente istruzione libertaria si possa associare il suo esatto opposto, addirittura privilegiando i comportamenti omosessuali rispetto a quelli eterosessuali, fino all’assurdo che un eterosessuale potrebbe essere tacciato di omofobia. Entrambi, anzi tutte le variazioni della sessualità e del genere, c’è da dire che sono naturali, cioè prodotti dalla Natura, ma si dovrebbe anche ricordare che la Natura privilegia l’eterosessualità come mezzo per la continuazione della specie.

Non voglio comunque addentrarmi oltre in questa diatriba, per la quale occorrerebbero migliaia di pagine e studi approfonditi; mi basta sottolineare questo fatto all’attenzione del lettore, perché ciascuno possa trarre le sue valutazioni, come individuo e/o come genitore.

Cio che invece voglio comunicare in questo articolo è che piuttosto che far fare dei corsi agli insegnanti si dovrebbero aggiornare i genitori! Infatti chi più del genitore dovrebbe poter comprendere meglio le esigenze affettive e anche sessuali dei propri figli? Chi più del genitore dovrebbe aver cura del loro equilibrio psico-fisico?

Forse troppo pochi sono oggi i genitori in grado di farlo realmente bene, presi da problemi pratici di lavoro e consumismo,  ma anche per molti di semplice sopravvivenza, con troppo poco tempo da dedicare all’ascolto dei propri figli e dei loro problemi…
Resta comunque vero (per me) che affidare l’educazione affettiva e sessuale dei bambini solo a una istituzione scolastica, statale o privata che sia, oggi sempre più deteriorata nei modi e nei fini, anche manipolatrice delle giovani menti a finalità di marketing presente e futuro, è un errore che può portare a gravi conseguenze negative per la felicità dei figli, e in altro modo di conseguenza anche di quella dei genitori.

Ma come può un genitore di oggi, vittima anch’egli di errori subiti nella sua educazione e spesso con problemi relazionali dovuti al suo passato familiare, sapere come instaurare un rapporto di fiducia con i propri figli?

Il libroPer coloro che volessero approfondire l’argomento consiglio un libro di recente pubblicazione “Le parole per crescere tuo figlio” ad opera del sociologo Alessio Roberti,  che con competenza e delicatezza li guiderà ad apprendere e fare propri i comportamenti essenziali per una buona comunicazione tra genitori e figli, base su cui fondare un programma educativo “familiare” di sicuro successo.
Ciao.
Emmanuele