Puoi cambiare il tuo destino?

Karma (o karman) è un termine appartenente alle culture orientali, ma che è oggi abbastanza conosciuto anche in “occidente”.
Potremmo definirlo come: la Legge di Causa ed Effetto.
Ogni nostra azione, passata e presente, ha determinato e determina, come si dipanerà il nostro futuro.
(…tra parentesi capisco ma non condivido pienamente questa classificazione, che pure uso anch’io essendo una consuetudine generale, in quanto l’Oriente e l’Occidente non sono mai situati in posti fissi, ma dipendono dalla posizione dell’Osservatore…
Vivendo oggi in una realtà parzialmente globalizzata, non sarebbe più esatto dire: cultura indiana, cinese, araba, egiziana, asiatica, europea, ecc.?
Forse è un retaggio dei tempi in cui il Mondo era considerato piatto e quindi con un inizio ed una fine del Viaggio…)

Ciò che interessa nel nostro lavoro con le Rappresentazioni è cercare dove e come le “nostre” azioni passate, nostre ma anche di persone a noi strettamente legate, e anche di avi vissuti alcune generazioni indietro, possano aver generato quei “Nodi” che, bloccando il libero fluire dell’Energia creativa, che opera spontanea-mente per il bene comune, ci “legano” a un Destino non nostro (che, in origine e liberamente, non avremmo scelto).

Quindi, in un linguaggio più vicino alla comprensione comune, possiamo equiparare il Karma al Destino.
In relazione al Destino sono certo che molti di noi si saranno chiesti almeno una volta nella vita, perché gli siano capitati questo o quell’avvenimento, perchè si ritrovassero così spesso a dover soffrire, se quello fosse il loro Destino (a volte maledicendolo) e se fosse possibile cambiarlo in un Destino migliore.

Bene, la lieta novella è che il Karma, o Destino, può essere trasformato!
Tra l’altro si nota che la parola Destino, contiene in sé in significato di Meta, di qualche cosa da raggiungere.
Ma chi ha stabilito quale dovrebbe essere la Meta? Forse non siamo stati noi stessi?
Quindi ogni destino, come ogni meta, può essere mutato, cambiato o trasformato.

Un esempio – Posso scegliere se andare in vacanza al mare o in montagna, o in un’isola sperduta nel Pacifico, e questo sarà il mio destino, la mia destinazione; ma la mia scelta è in gran parte condizionata da altre scelte precedenti, scelte che, ad esempio, mi hanno portato ad avere pù o meno disponibilità finaziarie che, a loro volta, possono limitare le mie scelte.
Se ho una famiglia, un partner, dei figli, il mio “destino” molto probabilmente influenzerà anche il loro…
(Questo è solo un esempio molto semplice e pratico di quanto sia importante la Legge di Causa ed Effetto, in ogni area della realtà.
Ovviamente possiamo osservarla e usarla a nostro favore su ogni piano dell’esistenza, agendo con consapevolezza. Su questo punto è attivo a Genova un Corso specifico, che sarà disponibile a breve anche a nuovi Studenti).

Sarà interessante, in seguito, studiare ancora l’argomento, anche in rapporto con la Legge di Attrazione.

E’ da notare che, nelle filosofie di molte religioni, il karma è anche legato al concetto di reincarnazione; ovvero che anche le azioni compiute nelle nostre vite passate contribuiscono a determinare il nostro presente e così via le azioni presenti determinano la qualità delle nostre vite future. Causa ed Effetto dovrebbero quindi influenzare l’esistenza nella sua totalità.

Non intendo qui parteggiare con questa o quella tesi; comunque la si pensi resta un’idea della mente, quindi è parte dell’illusione, in quanto la reincarnazione è comunque un concetto che non può essere sperimentato e soprattutto ricordato dall’uomo ordinario e con le facoltà ordinarie comuni a tutti. Mi basta quindi sviluppare e studiare l’argomento “Causa-Effetto” relativo a questa vita, nella quale ogni giorno nuovo rappresenta per me una rinascita una nuova possibilità di sintonizzarmi con la Realtà di un Destino universale più grande di me, di cui faccio parte, e quindi di evolvere personalmente e spiritualmente. Ogni giorno che ringrazio per la vita che mi è donata, osservo ciò che è raccolgo le occasioni per costruire consapevolmente il mio futuro di felicità, gioia, amore e libertà.

Concludo riportando un frammento testuale, tratto da “Ordini dell’amore” di Bert Hellinger, che in modo sintetico ed essenziale, a ben vedere tratta dei medesimi argomenti, nel qual caso in stretta relazione con la famiglia e con i legami che lì si sviluppano.

“Il legame inoltre agisce in modo che quelli che hanno un vantaggio vogliono diventare simili a quelli che sono in svantaggio.
Così i figli sani vogliono diventare simili ai genitori malati, e i piccoli innocenti simili ai grandi colpevoli. Inoltre il legame fa in modo che i sani si sentano responsabili per i malati, gli innocenti per i colpevoli, i felici per gli infelici e i vivi per i morti.

In tal modo quelli che sono avvantaggiati sono anche pronti a mettere in gioco e a sacrificare la salute, l’innocenza, la felicità e la vita, per la salute, l’innocenza, la felicità e la vita degli altri. Tutto questo perché serbano la speranza che in questa comunità di destini, possano salvare o assicurare la vita e la felicità di altri tramite la rinuncia alla propria felicità e alla propria vita.
Sperano inoltre di poter ristabilire la vita e la felicità di altri anche se questi le hanno già perdute.”