– Vai a letto ogni sera con uno sconosciuto? –

Senti questa domanda come provocatoria e offensiva oppure come un complimento?

Né l’una né l’altra sono la mia intenzione, piuttosto voglio provare a riflettere su di un fatto straordinariamente banale quanto evidente.

Lo sconosciuto, o la sconosciuta, in questione altro non è  che noi stessi: il nostro corpo, le nostre emozioni, i nostri sentimenti, il pensiero circolare da cui è tanto difficile liberarsi.

Questo “sconosciuto”, che rare volte accarezziamo con l’amore che meriterebbe, è anche capace di disturbare il nostro sonno impedendoci di riposare tranquillamente, in pace.
A volte ci tiene svegli per ore, o notti intere, con richieste che non riusciamo a esaudire, perché non le comprendiamo o perché ci sembrano assurde. Altre volte affolla i nostri sogni in forma di incubi che ci perseguitano, rincorrendoci per lande desolate dalla luce perennemente crepuscolare.
La mattina poi, lo specchio ci riporta un’immagine che non vorremmo più vedere.

Forse conoscendoci meglio, più sinceramente, e accettandoci così… per quello che siamo, dandoci noi stessi cura ed attenzione, quell’amore che ci necessita come un autentico elisir di guarigione, potremmo finalmente dire:
“Ogni sera vado a letto con la persona che amo di più.”

L’amore ri-amato. Come realizzare questo incantesimo?