La Domanda più importante –

Mi sento fortunato.

Grazie a Dio mi è stato concesso di imparare (e ri-conoscere in me) le grandi verità che mi/ci appartengono. (Forse ti sembra un’affermazione presuntuosa eppure poter “riconoscere e affermareciò che è, soprattutto in pratica e senza giudizio, è parte integrante del ritorno all’Essere).

Molti anni fa, un Maestro ci ripropose un antico koan dello Zen:

  • “Qual è il suono di una mano sola?”

La risposta mi venne immediata, ma non la riporterò  per non intralciare la tua personale meditazione.  😉

Voglio invece parlarti di quella che oggi ho percepito essere la Domanda più importante  per te che cerchi la Risposta, l’unica che potrà generare in te la condizione ideale per ottenere quella Risposta:

  • La Domanda più importante è:  nessuna domanda.

Nessuna domanda è il vuoto che si crea quando la mente si quieta, in quegli istanti (rari) in cui sei totalmente presente a te stesso, senza il brusio del pensiero, e vivi l’attimo della realtà per ciò che è così come è, senza giudicarla, senza darle un nome o imprigionarla in un concetto, senza attribuirle alcunché, quando sei nel .
Allora in quegli istanti di Luce, la Realtà risponderà, in te stesso, alla tua Domanda, ma con nessuna risposta.

  • La Risposta più importante è: nessuna risposta.

Questo “fenomeno”di consapevolezza silenziosa e”vuota”, peraltro naturale e auspicabile, presente nei bambini piccoli, accade più facilmente se hai l’opportunità di trovarti alla presenza di un vero Maestro, e in un certo tempo e luogo appropriati, quando la Sua Presenza è talmente forte da coinvolgerti totalmente.
Allora puoi scoprire che tutte le domande che avresti voluto rivolgergli sono scomparse; ciò che resta è semplice stupore estatico, nell’unione con Lui (o Lei) che è tramite del Tutto.

Ma non è necessario, una volta sperimentato questo stato dell’Essere, che tu rincorra questa esperienza per rinnovarla nell’identico modo;  il Maestro è lo Strumento che vuole essere usato e poi abbandonato. Piuttosto cerca come ritrovarla nella tua quotidianità,  perché Essa (la Presenza) è sempre lì, in attesa amorevole e paziente del tuo sguardo disincantato, libero dalla mente, per venirti incontro e abbracciarti nella tua verità.

Grazie.

Emmanuele