Oggi ho parlato telefonicamente con un’amica circa la possibilità di guarire da varie “affezioni” tramite metodi “alternativi” e/o “canonici” e come a volte ogni tentivo risulti vano.
Abbiamo insieme convenuto che questi “insuccessi” possono essere dovuti al Destino e quindi al Libero Arbitrio di uno Spirito incarnato o, se si preferisce, alle scelte dell’anima in questione; abbiamo anche convenuto che con il metodo delle Costellazioni Familiari Spiritualipuò essere possibile prendere consapevolezza della realtà di questo.
Nella Tradizione occidentale cristiana, si attribuisce al Maestro Gesù il noto detto: “Chiedi e ti sarà dato“
Matteo 7:7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto.
Luca 11:9 Io altresì vi dico: Chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto.
Certo è una frase molto confortante per chi crede nella sua provenienza, ma come quasi tutti gli scritti sacri è rivolta a “Chi ha orecchie per intendere…”
Infatti (apparentemente) non è spiegato che “cosa” è possibile chiedere e nemmeno “come” chiederlo, perché ovviamente non c’è nessuna porta a cui bussare
Iniziamo ragionando sul “come”
Evidentemente non deve essere una “pretesa”… infatti colui che pretende è il bambino interiore arrabbiato e insoddisfatto di ciò ha ricevuto (o meglio di ciò che NON ha ricevuto), arrabbiato con chi NON ha esaudito il suo naturalebisogno di attenzione
Le aspettative sono sempre (per il bambino) in relazione con l’amore; egli non si è sentito amato a sufficienza o nel modo che avrebbe desiderato. Il desiderio d’amore di un bambino è naturale ed è in relazione all’istinto primario di conservazione (sopravvivenza); quindi non può essere giudicato ma solo accettato
E’ qui inutile tentare di capire quanto ciò sia vero per tutti e quanto lo sia in relazione a noi stessi, ma resta il fatto che “qualcosa” (un particolare comportamento reattivo dei genitori e/o le interazioni con l’ambiente esterno) ha provocato in quel bambino un certo grado di sofferenza che egli porta con sé come memoria inconscia, e che necessita di essere guarita (trasformata)
Rinunciare alle aspettative verso ilmondo esterno, liberarsi di questo ostacolo al progresso, è un primo passo per acquisire l’autostima necessaria per compiere ogni nobile impresa.
Più facile a dirsi che a farsi, ciascuno dovrà cercare e trovare il modo più consono al suo psichismo e alla sua storia per allenare la mente all’autostima. Questo processo è affine a quello di diventare adulti(nel vero senso del termine, ovvero individui completi). Farsi aiutare in questo processo può essere necessario.
Il passo successivo è quello di fare chiarezza su ciò che desideriamo fare/diventare
Definire nel modo più particolareggiato possibile gli obbiettivi che desideriamo raggiungere. Meglio se si individua un obbiettivo principale verso cui dedicare tutta la nostra attenzione e concentrazione per il periodo necessario.
Creare il film mentale del nostro progetto e visualizzarlo già realizzato nell’Adesso.
L’Adesso, il Qui e Ora, è il non-spazio/non-tempo in cui tutto è possibile, in cui si crea l’energia che porterà alla realizzazione della vita dei nostri sogni, dei nostri desideri più profondi
Meditare quotidianamente, sul progetto ma non solo, sul fatto indiscutibile che siamo Uno con il Tutto, che siamo Figli ed Eredi, che siamo meritevoli di Amore, Felicità e Successo.
Questo sentimento del Cuore ci metterà in relazione più intima con la Grande Madre Divina ( o l’Energia Universale, se preferite…) che tutto accoglie e Ama incondizionatamente, permettendoci di accedere a quel particolare livello di coscienza nel quale la creatività di cui disponiamo passa dallo stato mentale soggettivo al materiale oggettivo; dallo stato mentale, embrionico e progettuale, allo stato di manifestazione attiva sul piano fisico (dall’Alfa all’Omega).
Così noi piantiamo il seme, e con l’Amore e la cooperazione coscente con l’Energia Universale, lo nutriamo e lo facciamo crescere, come un albero alto e forte capace di frutti dolcissimi. Così il Pensiero si manifesta nella Forma.
Gratitudine e Fiducia (Fede) sono le qualità spirituali che è indispensabile affiancare a quanto premesso.
Gratitudine per ciò che già è, per l’abbondanza di cui siamo fatti e dalla quale siamo circondati, anche partendo dalle cose più semplici come il fatto stesso di essere vivi, di pensare, di sentire, di poter godere di ogni cosa, di essere in grado di agire coscientemente per creare nel momento presente ciò che sarà il nostro futuro.
Meditare su questa Realtà e farla totalmente e invariabilmente nostra con Gratitudine, è la condizione indispensabile.
Aiutiamoci a vederla in noi stessi (nel nostro corpo, nel suo funzionamento perfetto senza alcuno sforzo da parte nostra) come fuori di noi, nel mondo esterno ripieno e stracolmo di doni e abbondante di possibilità.
Ringraziamo la Vita stessa e diamole Fiducia.
Fiducia in ciò che si manifesterà grazie all’Energia infinita dell’Amore Divino del quale siamo immagine riflessa ma anche canali e portatori di Luce. Viviamo il Presente senza ansia e pre-occupazione per il modo e il tempo e il luogo in cui l’Energia Universale porterà il nostro progetto a manifestarsi sul piano materiale.
Abbandoniamoci fiduciosia questo Amore Grande che, operando senza i limiti del Tempo e della Forma, con estrema saggezza opererà per il nostro bene migliore. Rimaniamo semplicemente attenti e ricettivi a cogliere le opportunità, le occasioni che la Vita ci presenterà all’occorrenza.
A questo punto consiglio di goderti questo video che ho trovato on-line su Facebook grazie a un’amica.
Si tratta della stupenda poesia/preghiera di Francesco d’Assisi, che ben esprime il concetto di Gratitudine e che, ascoltandola con disponibilità d’animo, può aiutare a connetterci con un più alto livello vibratorio, il livello del Potere Creativo.
Forse sappiamo che molte malattie, come anche il cancro, hanno origini o almeno sono favorite, dalla nostra condizione psicologica; oltre alle cause esterne di cui non siamo nemmeno consapevoli; ciò non toglie che possiamo aiutarci anche con rimedi naturali, come un’adeguata alimentazione.
Se ti può interessare ti giro un ebook appena ricevuto tramite email http://www.miglioriamoci.net/download/1000-piante-anticancro-Giuseppe-Nacci.pdf
Buona giornata
in questa tiepida notte primaverile, ritorno a divagar poeticamente, riscoprendo i versi più volte declinati de L’Infinito di Giacomo Leopardi, nella sua seconda versione autografa, emersa dalla generosa Wikipedia.
Se tu stesso sei rovesciato nella realtà
la tua saggezza e la tua fede
sono destinate ad essere sottosopra.Smettila di tessere una rete intorno a te!
Balza fuori dalla gabbia come un leone.Sciogliti in questa Ricerca
rischia la tua vita e la tua anima
sulla via della sincerità;
aspira a passare dal nulla all’Essere
e inebriati di Dio.Il Suo perdono arriva così presto
e ci raggiunge prima che il pentimento
si sia formato sulle nostre labbra.
Egli è il Pastore
e tu preferisci il lupo.
Egli ti chiama a Sé
eppure tu non ti nutri.
Egli ti offre la Sua protezione
eppure tu dormi della grossa.
Ma bravo…
stupido sciocco che non sei altro!
Rieccomi… con l’approssimarsi dell’autunno torna l’ispirazione a pubblicare qui sul blog, ma per oggi solo questa audio-lettura che come le precedenti ho scelto dal simpatico libretto “104 SCHERZI ZEN” Le storie dei maestri - di Thomas Clearly.
Si tratta di una breve introduzione a due altrettanto brevi ma intense poesie del maestro zen Taigu…
ecco il link per l’ascolto: http://www.costellazioni-spirituali.org/media/Un_eremo_Zen.mp3
Ciao
Ogni primavera mi appresto a preparare la terra dell’orto.
Vivo nella montuosa campagna ligure e dispongo di alcune piccole “fasce” di terra sostenute da muri di grosse pietre mirabilmente appilate dai contadini che mi hanno preceduto qui, e che hanno costruito con somma fatica per ottenere terreni in forma pianeggiante più adatti alla coltivazione di ortaggi. Grazie.
Ovvviamente ho adottato il metodo di coltivazione biologica (per un periodo ho tentato anche la biodinamica di Steiner) in modo da ottenere cibo di qualità, con più energia vitale e buon sapore.
Verso il tramonto (perché non sono un tipo mattiniero… ;-)) mi accingo a zappare il terreno per poi aggiungervi il concime di cavallo (grazie Pina) e il compost prodotto con i rifiuti organici lasciati a macerare fino a formare un terriccio ricco i sostanze nutrienti.
Dopo l’inverno la terra è più dura e scavando ne risultano parti più friabili e zolle più dure.
Quando frantumo quelle zolle con un colpo della zappa rovesciata, noto sempre che all’interno vi è un sasso più grande della media; è come se il sasso avesse attratto a sé le parti terrose per formare una massa più solida.
Ogni volta ripenso alla funzione del Maestro spirituale che, come una pietra dura, raccoglie attorno a sè le fragili essenzedegli allievi, in un contesto unitario più resistente agli agenti esterni. Poi la Vita, come l’azione della mia zappa, frantuma il contesto e li disperde nuovamente, per un nuovo compito, un nuovo ciclo di servizio.
Così è in alto come in basso…
Ciao.
Oggi ho voluto inserire l’audio-lettura di tre brevi storie zen che, come spesso accade, sono in qualche modo collegate tra loro. Ma non voglio anticipare altro e lasciare a te il piacere di trovarne i collegamenti; sempre che che ci siano, naturalmente! La mia visione potrebbe essere del tutto personale…
Questo il link per ascoltare e/o scaricare l’audio: